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Miele Italiano Biologico 500 g
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Peso | 500 g |
Proprietà organolettiche del Miele d’Acacia :
Il miele di Acacia è molto amato anche dai bambini perchè rimane LIQUIDO e TRASPARENTE.
L’alto contenuto di FRUTTOSIO infatti ne ostacola la cristallizzazione per lunghi periodi.
CRISTALLIZZAZIONE molto liquida, quasi assente
COLORE trasparente tendente al giallo
PROFUMO quasi inesistente
SAPORE delicato con sentori di vaniglia
OTTIMO come dolcificante
Zone di produzione:
Il miele di Acacia viene prodotto dalle api grazie al nettare del fiore della pianta di Robinia pseudoacacia che, nelle regioni del nord Italia, solitamente fiorisce verso fine Aprile inizio Maggio.
Questo miele di Acacia viene raccolto in Lunigiana, in Brianza e nel Lariano in provincia di Como e di Lecco, si tratta di piante spontanee, non trattate con pesticidi e lontano da fonti di inquinamento.
Le api lo raccolgono verso fine aprile - inizio maggio in Brianza, nel Lariano.
Curiosità:
Il miele di acacia ha una cristallizzazione lunghissima per cui è uno dei pochi mieli che si trovano quasi sempre in forma liquida.
Il Miele d’Acacia in cucina:
Il miele di acacia è molto utilizzato in cucina. La sua particolare consistenza, lo rende più facile da aggiungere agli impasti o da sciogliere in alimenti freddi. Il suo gusto molto delicato, con leggeri sentori di vaniglia, non altera il sapore dei piatti.
Proprietà organolettiche del Miele di Arancio:
Il miele di Arancio viene raccolto dalle api sul fiore dell’omonima pianta, non viene mischiato a olio di arancio o simili fragranze. Il suo sapore deriva quindi dal nettare dei fiori, non dai frutti, si tratta infatti di un miele fresco e profumato, dalla grande valenza floreale.
CRISTALLIZZAZIONE densa e cremosa, a cristalli fini
COLORE molto chiaro, può essere addirittura quasi bianco
PROFUMO fresco, primaverile, richiama il profumo stesso dei fiori.
SAPORE fruttato ma delicato
OTTIMO se usato a freddo per insaporire sfiziose insalate o come accompagnamento a formaggi;
Impareggiabile se unito ad infusi di erbe a cui aggiunge un’ottima valenza floreale.
Zone di produzione:
Il miele di Arancio viene prodotto nelle regioni del sud Italia, solitamente fiorisce verso fine Aprile. Viene raccolto nel sud della Calabria e nella Sicilia di levante su coltivazioni di aziende agricole Biologiche
Curiosità:
Alcuni produttori scaldano il miele di Arancio così che diventi liquido e trasparente come l’acacia, è commestibile comunque, non è velenoso ma sappiate che il miele scaldato a temperature maggiori di 45° per più di 15 min perde gran parte delle proprietà organolettiche per cui lo avete acquistato.
Il Miele di Arancio in cucina:
Il miele di arancio viene valorizzato molto se utilizzato a freddo, si può utilizzare per fare un bel semifreddo, nella preparazione di una crema, si può aggiungere ad una vinaigrette e condire un’insalata primaverile. Il nostro consiglio è: assaporarne il profumo e lasciarsi ispirare.
Proprietà organolettiche del Miele di Millefiori
Il miele di Millefiori non è mai lo stesso, le sue caratteristiche variano in base alla zona e il periodo di raccolta. Vi daremo qui alcune informazioni riguardo il NOSTRO Millefiori delle Prealpi Lariane, che ad esempio è caratterizzato da una prevalenza di tiglio, castagno con fioritura di montagna.
CRISTALLIZZAZIONE medio densa, cremosa
COLORE nocciola/marrone
PROFUMO aromatico e leggermente balsamico
SAPORE delicato con sentori leggermente mentolati e leggermente caramellati
OTTIMO come dolcificante ma si presta un po’ a tutti gli usi
Zona di produzione
Il miele di Millefiori viene raccolto dalle api nelle Prealpi lariane in provincia di Como e Lecco si tratta di piante, non trattate con pesticidi e lontano da fonti di inquinamento.
Curiosità:
Negli anni ‘80 in Italia non si dava molta importanza ai mieli monofloreali, si trattava quasi sempre di Miele Millefiori che veniva distinto solamente in Miele Chiaro o Miele Scuro. Adesso sulle etichette si possono leggere diciture come: Millefiori di Montagna, Millefiori di Primavera, Millefiori Toscano e così via.
Il Miele di Millefiori in cucina:
Considerando le sue caratteristiche variabili in generale i millefiori hanno un sapore tondo e completo, per questo vengono spesso usato come dolcificante o nella preparazione di dolci da forno. Ma è buonissimo anche semplicemente spalmato su una fetta di pane caldo.
Proprietà organolettiche del Miele di Tiglio
Il miele di Tiglio è un miele molto versatile, delicato ma deciso, con una cristallizzazione densa e molto chiara.
CRISTALLIZZAZIONE veloce e densa a cristalli fini
COLORE avorio o beige chiaro
PROFUMO fresco e balsamico
SAPORE fresco e persistente con sentori di menta
OTTIMO per valorizzare una tisana o per fare latte e miele
Zona di produzione:
Il miele di Tiglio viene raccolto tra Giugno e Luglio nelle stupende valli dell’alto Lario, in zone incontaminate e dal grande valore naturalistico.
Curiosità:
I fiori del Tiglio sono usati in farmacologia per infusi calmanti ed emollienti. L’albero di tiglio può vivere anche 2000 anni.
Il Miele di Tiglio in cucina:
Con il suo gusto delicato ma persistente è ottimo per valorizzare tisane e infusi.
Un consiglio originale è quello di abbinarlo al formaggio Taleggio con cui condivide la valle di provenienza.
Gustosissimo è aspettare che cristallizzi bene, prenderne un cucchiaino e lasciarlo sciogliere lentamente sulla lingua.
MIELE DI CASTAGNO
Proprietà organolettiche del Miele di Castagno:
Il miele di castagno viene apprezzato particolarmente per il suo gusto amaro e complesso.
Si dice sia il miele preferito di chi non ama il miele.
CRISTALLIZZAZIONE molto liquida, quasi assente
COLORE marrone scuro tendente al rosso
PROFUMO intenso, pungente, aromatico, di legno
SAPORE simile all’odore
OTTIMO nello yogurt o da abbinare a formaggi freschi o delicati.
Zone di produzione:
Il miele di castagno viene raccolto dalle api nelle stupende valli dell’alto Lario e sulle colline della Lunigiana, tra Giugno e Luglio. Si tratta di piante non trattate con pesticidi e lontano da fonti di inquinamento.
Il miele di castagno è quello con la più elevata quota di sali minerali e, in particolare, di ferro.
Secondo la nostra personale esperienza il miele di Castagno è molto amato dai Milanesi.
Il Miele di Castagno in cucina:
Grazie al suo sapore deciso il miele di Castagno è ottimo con tutti i formaggio, da il meglio a formaggi delicati perchè ne compensa la dolcezza con l’intensità e la punta amara. Sconsigliamo ad esempio di usarlo come dolcificante perchè va a modificare sostanziosamente il sapore della bevanda. Sappiamo però che chi lo ama lo mette ovunque, anche nel caffè.
Proprietà organolettiche del Miele di Melata:
Il miele di Melata, insieme al miele di Acacia e Castagno, rimane a lungo LIQUIDO.
Si tratta inoltre di uno dei mieli con il più ampio bouquet aromatico.
CRISTALLIZZAZIONE molto liquida, quasi assente
COLORE marrone scuro, quasi nero
PROFUMO aromatico e legnoso
SAPORE forte e deciso con sentori che possono andare dalla frutta di bosco alla liquirizia, alla resina
OTTIMO da abbinare a formaggi, in particolar modo quelli freschi
Zona di produzione:
Il miele di Melata viene prodotto dai boschi della brianza fino a quelli di alta montagna in base alla presenza degli afidi. Si tratta di piante spontanee, non trattate con pesticidi e lontano da fonti di inquinamento.
Curiosità:
Il miele di Melata è l’unico miele in cui le api non utilizzano il nettare di un fiore ma la secrezione zuccherina che secernono alcune piante quando attaccate da particolari affidi.
Il Miele di Melata in cucina:
Molto apprezzato nei paesi del nord per le sue proprietà. Può essere utilizzato nella produzione di birre scure.Per la sua nota salata, acida e vegetale si presta particolarmente per l’uso in cucina, per esempio come componente di condimenti ad esempio in ricette di carne.
Proprietà organolettiche del Miele di Eucalipto:
Il miele di Eucaliptus per noi è sempre stato il classico miele da “latte e miele” prima di andare a dormire.
CRISTALLIZZAZIONE densa a cristalli medi
COLORE ambra chiaro o scuro con toni grigiastri
PROFUMO intenso simile alle sue foglie con sentori erbacei e di sottobosco
SAPORE persistente con note di caramello
OTTIMO per fare latte e miele o da spalmare sul pane
Zona di produzione:
Il miele di Eucalipto viene raccolto dalle nostre api nel sud della Calabria intorno a Giugno Luglio per la prima fioritura e ad Ottobre durante la seconda fioritura. Si tratta di piante spontanee, non trattate con pesticidi e lontano da fonti di inquinamento.
Curiosità:
La pianta dell’Eucalipto è originaria dell’Australia e introdotta in Italia alla fine del ‘700.
Il Miele d’Eucalipto in cucina:
Il miele di Eucalipto si accoppia molto bene, per affinità, con formaggi stagionati, quali il parmigiano reggiano o il pecorino.
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