La fragilità delle unghie è un problema molto diffuso ed è dovuto a varie cause. Le principali sono: carenze alimentari (vitamine, zinco, proteine, silicio, amino acidi solforati), disfunzioni dovute ad iperattività tiroidea od ormonale che possono compromettere la normale produzione di cheratina che costituisce il 98% dell’unghia, allergie a particolari tipi di alimenti, le micosi e le infezioni che alterano la naturale resistenza delle unghie rendendole fragili e più opache, deboli e sfaldate. Quando il fenomeno è meno grave le cause sono legate a errati comportamenti, tra cui i più comuni sono: onicofagia, seduta malfatta di manicure o pedicure, smalti e trattamenti (con gel o altri agenti chimici) che rendono l’unghia più debole e fragile.
I RIMEDI: Se le unghie diventano fragili per problemi legati a particolari carenze alimentari, il primo rimedio da adottare è quello di modificare l’alimentazione e di arricchirla di quegli alimenti che, sicuramente, colmeranno la carenza in questione, quali la vitamina B8 o biotina, lo zinco e il manganese, sostanze che determinano la crescita della cheratina. La vitamina B8 è presente nel latte, nei legumi freschi e nel fegato, mentre lo zinco nel germe di grano, nel pesce (soprattutto ostriche), nel tuorlo d’uovo, nella carne e nel formaggio. Il problema delle unghie fragili ha tempistiche e modalità di risoluzione molto diversi. Se la fragilità deriva da una carenza alimentare, nel giro di un paio di mesi, tenendo la situazione sotto controllo, il problema potrebbe risolversi. Le unghie crescono con una media di 0,5 – 1,2 mm per settimana: se utilizzeremo tutti gli accorgimenti con precisione e cadenza regolare, diventeranno più lucide, più forti e più resistenti.